Come vestirsi dall’osteopata
Una delle domande che mi sento ripetere più spesso dai/dalle pazienti è: come bisogna vestirsi per andare dall’osteopata?
Si tratta di un dubbio ragionevole a cui proverò a dare una risposta in quest’articolo.
Nei miei precedenti articoli vi ho spiegato come l’osteopatia possa essere utilizzata per intervenire su problematiche posturali, scoliosi, ernia, dolori articolari, cervicale, cefalea e molto altro ancora. L’osteopata effettua un trattamento causale e non solo sintomatico, per individuare le cause primarie delle disfunzioni e individuare le aree su cui intervenire per permettere al paziente di riacquistare la piena funzionalità di una o più parti del corpo.
Abbiamo visto come l’analisi posturale e la valutazione palpatoria dei tessuti siano indispensabili per individuare le zone soggette a ipomobilità. Una volta individuate le cause di una disfunzione, si procede con il trattamento osteopatico vero e proprio.
L’osteopata utilizza una serie di tecniche che includono sia movimenti attivi sia manipolazioni/thrust passivi. Affinché palpazione e manipolazione risultino efficaci, è indispensabile garantire la massima libertà di movimento.
Per questo motivo è importante che nessuna parte del corpo sia “costretta” all’interno di indumenti scomodi o troppo stretti.
Al bando i jeans
Il denim è un tessuto comodo e versatile, adatto per tutte le occasioni, ma è altamente sconsigliato indossarlo quando ci si sottopone a una visita dall’osteopata. Il jeans, infatti, ha una struttura rigida che non garantisce la piena mobilità del corpo e rende difficile l’esecuzione di alcune tecniche. Stesso discorso vale per tutti quei capi d’abbigliamento composti da materiali come tweed, lana, velluto.
L’ideale? Biancheria intima
Generalmente, consiglio agli uomini di indossare mutande o boxer e alle donne reggiseno e slip affinché tutte le parti del corpo siano libere da costrizioni.
Non sempre è necessario togliere le calze, ma sarebbe meglio evitare i collant o le guaine elastiche, sempre per non compromettere la libertà di movimento.
E per quanto riguarda i bambini? Chi li accompagna alla visita dovrà avere cura di far indossare loro indumenti facilmente rimovibili e comodi per agevolare l’esecuzione del trattamento.
Una soluzione per i più timidi
Mi è capitato di incontrare pazienti che non si sentono a loro agio all’idea di restare in biancheria intima. In questi casi, per evitare imbarazzo e disagio, consiglio sempre di indossare pantaloncini sportivi e canotta o top, soprattutto durante le prime sedute in cui si incontra l’osteopata per la prima volta.